lunedì 8 ottobre 2012

Celebrazione del 20° pellegrinaggio delle forze armate al santuario di Marija Bistrica


L'anticipazione dell'evento altamente simbolico del pellegrinaggio militare al santuario mariano nazionale croato è leggibile nel post del 30 settembre di questo blog. Le foto delle gallerie ed i servizi giornalistici e televisivi, che sono stati disposti per seguire e descrivere anche sulla rete informatica l'avvenimento della prima domenica di ottobre dedicata alla Madonna del Rosario, danno ragione di un raduno grandioso ricco di componenti e di partecipazioni anche internazionali. Divise e forme riunite nella festosa assemblea liturgica esprimono indubbiamente, in assoluto, la fondamentale motivazione spirituale del pellegrinaggio che si apre al popolo, attraverso le difficoltà e i contrasti della storia umana e sociale, come un comune cammino di valori e di solidarietà nell'orizzonte della fede e della sacralità della vita.
I servizi giornalistici e televisivi hanno maggiormente colto i significati politico-sociali dell'incontro religioso dei militari collegandolo all'affermazione dell'identità storica della nazione e alle visioni del dialogo e delle relazioni internazionali. A rimarcare l'importanza dell'evento celebrativo, la Santa Messa è stata interamente trasmessa in diretta televisiva sul primo programma nazionale.
Le autorità politiche e militari presenti, nei discorsi ufficiali, hanno messo in risalto gli aspetti della unitaria sinergia tra le forze armate ed hanno affermato la positiva relazione della religiosità con la vita comunitaria ed il morale dei soldati.
L'ordinario militare, il vescovo Jezerinac, ha ripercorso durante l'omelia il significato religioso del ventennale pellegrinaggio al santuario della Madre celeste che riconsolida la fraternità tra le generazioni dei militari, defunti veterani e giovani, a servizio della patria. Ha ricordato la storia del santuario, gli avvenimenti e le tappe formali, la recente storia politica nazionale ed i rapporti con la Santa Sede, che portarono alla formazione dell'Ordinariato e alla formazione quindici anni fa della 'diocesi militare' di Croazia.
L'arcivescovo Alessandro D'Errico, Nunzio Apostolico in Croazia, ha presieduto la solenne concelebrazione eucaristica del pellegrinaggio, e numerosi sono stati i concelebranti. Tra questi il vescovo Jezerinac, l'arcivescovo statunitense Timothy Broglio, d. Blaise Rebotier direttore del Pellegrinaggio Militare Internazionale (PMI), il vescovo francese Luc Ravel, il vescovo di BiH Thomas Vuksic, il vescovo slovacco Frantisek Rabeko e mons. Paul Dahda di Beirut. Tanti anche i cappellani, i rettori, i ministri e i vicari delle diocesi croate.
Mons. D'Errico ha introdotto la celebrazione con le intenzioni della preghiera e del ringraziamento rivolto al Dio eterno della vita e della storia per la sua benedizione e per il suo aiuto, con l'intercessione di Maria, alla missione dell'ordinariato militare e agli ideali di servizio cristiano in Croazia. Egli ha manifestato poi la sua particolare letizia nel presiedere l'Eucaristia come Nunzio Apostolico e l'onore di portare i saluti personali e la benedizione di Papa Benedetto XVI. Sue parole, ricavate in una traduzione ad sensum dall'agenzia cattolica croata, sono state:
... per questa celebrazione festosa il Santo Padre mi ha incaricato di portarvi la sua benedizione apostolica a voi, il vescovo militare in Croazia, ai vostri collaboratori, ai vescovi, ai sacerdoti, ai monaci e alle monache, a tutti coloro che partecipano a questa Messa, alle autorità che sono qui presenti, civili e militari e a tutti coloro che hanno partecipato con grande devozione alla celebrazione eucaristica. Questa benedizione che mi onoro di impartire nel suo nome, è una benedizione papale, una benedizione che è riservata per l'indulgenza plenaria. Il desiderio, la speranza e la preghiera, e la benedizione del Santo Padre, possano portare frutto per l'Ordinariato militare al servizio di ciò che si sviluppa secondo gli ideali cristiani e nel servire la Repubblica di Croazia”.



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