La
XV Conferenza dei Vescovi della Croazia e della Bosnia-Erzegovina,
celebrata il 21 gennaio 2013 a Zagabria nella sede della Conferenza
Episcopale Croata, ha discusso le tematiche pastorali delle comunità
cattoliche dei due Paesi che condividono legami religiosi, luoghi
devozionali e tradizioni comuni.
Il
Nunzio Apostolico in Croazia si è fatto portavoce del Papa nella
Conferenza ed ha ricordato ai Vescovi le indicazioni della Santa Sede
espresse dal cardinale Tarcisio Bertone riguardanti la particolare
attenzione per le problematiche dei croati sfollati e dei cattolici
in Bosnia-Erzegovina. Mons. D'Errico ha trasmesso la benedizione del
Santo Padre ed ha evidenziato la necessità di attuare iniziative
capaci di realizzare momenti ed impegni risolutivi ed efficaci
rispetto alle sfide emergenti, sottolineando l'importanza della
Settimana della Solidarietà e di altre attività con valenza etica e
caritativa.
A seguire riporto dalle agenzie cattoliche il commento principale dell'avvenimento ed indico una serie di link alle altre notizie connesse con la Sessione congiunta delle Conferenze Episcopali di Croazia e di Bosnia-Erzegovina.
2013/01/21
| 23:29 | IKA E – 147754/1
Sessione
congiunta della CCB e BCBiH
Il Nunzio
D'Errico ha trasmesso le preoccupazioni del Santo Padre e della Santa
Sede per quanto riguarda il futuro della Chiesa cattolica in Bosnia e
l'aiuto per il ritorno organizzato dei croati sfollati e dei
cattolici. I Vescovi hanno appoggiato la proposta di presentare il
Martirologio croato in tutti i centri principali di ogni diocesi, e
di continuare la raccolta dei dati necessari per tutti i parrocchiani
interessati, dei siti di fosse comuni e della testimonianza dei
sopravvissuti.
Zagabria
(IKA) - I membri della Conferenza dei vescovi croati e della
Conferenza Episcopale della Bosnia-Erzegovina hanno tenuto la
quindicesima sessione ordinaria il 21 Gennaio presso l'edificio della
CBC a Zagabria. Ha presieduto il Presidente della Conferenza
Episcopale Croata, l'arcivescovo di Zara Zelimir Puljic.
Durante
la seduta, come indicato nella dichiarazione dalla sessione, con i
vescovi delle due Conferenze Episcopali si è incontrato il Nunzio
Apostolico nella Repubblica di Croazia, l'Arcivescovo Alessandro
D'Errico, che ha trasmesso una speciale benedizione del Santo Padre.
Ha ricordato il messaggio del Segretario di Stato Vaticano Cardinale
Tarcisio Bertone, indirizzato ai vescovi di BCC e BCBH prima
dell'anno e nel quale è espressa la preoccupazione del Santo Padre e
della Santa Sede per quanto riguarda il futuro della Chiesa cattolica
in Bosnia e l'aiuto per il ritorno organizzato dei croati sfollati e
cattolici. Rileva che la situazione dei croati in Bosnia-Erzegovina
nel corso dell'ultimo anno è poco migliorata. E alla Santa Sede
dovrebbe riferire sulle azioni intraprese dalle due Conferenze per
migliorare la situazione non invidiabile dei cattolici in
Bosnia-Erzegovina. Egli ha sottolineato l'importanza della
realizzazione di azioni comuni, come la settimana della solidarietà,
e di iniziative congiunte delle due Conferenze Episcopali per far
fronte alle sfide esistenziali e alle difficoltà sofferte dai
cattolici in Bosnia-Erzegovina. Ha informato i vescovi delle sue
consultazioni con i rappresentanti delle autorità croate che hanno
promesso maggiore impegno e maggiore determinazione per i diritti del
popolo croato in Bosnia e per il ritorno sostenibile dei rifugiati e
dei croati sfollati che lo vogliono.
I Vescovi
della Bosnia-Erzegovina hanno ringraziato tutti coloro che
partecipano con il sostegno e con l'azione alla Settimana di
solidarietà nelle diocesi nella Repubblica di Croazia e tutti coloro
che mostrano comprensione per la situazione poco invidiabile dei
cattolici in Bosnia-Erzegovina, in particolare nell'entità della
Repubblica serba, dove si è appena il cinque per cento delle cifre
esistenti prima della guerra. Essi hanno sottolineato la particolare
importanza spirituale di eventuali altri collegamenti comuni di
investimento e di sostegno. Hanno espresso
la loro solidarietà ed il loro sostegno ai vescovi croati nel loro
sforzo di chiarezza nella diffusione della dottrina morale e sociale
della Chiesa cattolica ai membri delle comunità diocesane e al
pubblico locale.
I
vescovi
hanno anche ascoltato una relazione sui lavori della Commissione
episcopale per la Liturgia su una nuova traduzione del Messale, ed
hanno discusso con vari suggerimenti diverse questioni relative al
calendario liturgico. Hanno discusso la relazione del Consiglio
congiunto della BCC e della BCBiH circa i fedeli croati all'estero;
la relazione della Commissione della BCC e BCBiH sul martirologio
croato.
I
vescovi hanno nominato i nuovi membri della Commissione ed hanno
fornito orientamenti e regole per il suo sviluppo. Hanno appoggiato
la proposta di presentare il Martirologio croato in tutti i centri
diocesani e di continuare la raccolta dei dati necessari su tutti i
parrocchiani interessati, sui siti di fosse
comuni e sulla testimonianza dei sopravvissuti, con l'obiettivo di
individuare persone per le quali si possa aprire il processo di
canonizzazione.
I vescovi
hanno anche ascoltato la relazione annuale della Commissione per il
Pontificio Collegio Croato di San Girolamo di Roma. Comunicato della
Segreteria delle due Conferenze Episcopali. (Traduzione ad sensum)
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