Il
Nunzio Apostolico in Croazia, l'Arcivescovo Alessandro D'Errico, ha
vissuto nella condivisione con la Chiesa particolare di Zagabria le
celebrazioni della Settimana Santa e i momenti principali del Triduo
Pasquale.
La
mattina del Giovedì Santo egli è stato nella sede d'onore insieme
con il Cardinale Arcivescovo Bozanic e con il Presbiterio Diocesano
alla celebrazione della Santa Messa Crismale nella Cattedrale di
Zagabria. La cerimonia è stata bella e significativa ed è stata
illustrata nei significati spirituali e sacramentali dall'omelia del
Cardinale che è stata pubblicata e commentata dalle Agenzie
Cattoliche e dal portale dell'arcidiocesi.
La
Santa Messa in Coena Domini egli l'ha celebrata nella Chiesa del
Corpus Christi di Zagabria, tradizionale luogo dell'adorazione
eucaristica, insieme con padre Paolo Crnjac
e con la partecipazione delle Monache di clausura della Visitazione
di Maria. L'omelia del Nunzio è stata incentrata sulla meditazione
dell'Istituzione dell'Eucaristia, Memoriale della presenza del
Signore Gesù nella sua Chiesa. Altro tema omiletico su cui si è
soffermato Mons. D'errico è stato l'istituzione del sacerdozio, ed
ha esortato tutti a pregare per le vocazioni sacerdotali e ad
impegnarsi per l'evangelizzazione. Lo scambio colloquiale con le
suore, alla fine della Messa e dopo aver impartito la benedizione
papale, ha riguardato la venerazione delle reliquie di Santa
Margherita Maria Alacoque a Zagabria, e l'invito da rivolgere a Papa
Francesco per una sua visita in Croazia.
Per questa Santa Messa in Coena Domini è stato divulgato anche un comunicato della Nunziatura:
Per questa Santa Messa in Coena Domini è stato divulgato anche un comunicato della Nunziatura:
Comunicato
da trasmettere a IKA - Laudato
Il
17 aprile 2004, Giovedì Santo, l’Ecc.mo Mons. Alessandro D’Errico,
Nunzio Apostolico ha presieduto il rito Sacro della Messa “in
Coena Domini” nella chiesa-santuario del “Corpus Domini” di
Zagabria. Ha salutato il Rev. Crnac, che concelebrava, e le Rev.de
Suore Claustrali Visitandine che hanno partecipato alla Messa. La
chiesa era gremita di fedeli. All’inizio della Messa il Rev. Crnac
ha ringraziato il Nunzio per la sua visita ed ha presentato un breve
cenno storico del Santuario dedicato all’adorazione perpetua del
Santissimo Sacramento.
Nella
sua omelia, il Nunzio Apostolico ha sottolineato che gli era caro
celebrare questa Solennità proprio in questa chiesa-santuario
dedicato all’ado-razione eucaristica. Ha ricordato che proprio oggi
si celebrava l’Istituzione dell’Eucaristia. Il Giovedì santo,
con il suo richiamo «anniversario» all’e-vento dell’ultima
cena, pone al centro della memoria ecclesiale il mistero della Fede
che è l’Eucaristia. Memoriale della Passione, l’eucaristia, che
è corpo, sangue, anima e divinità di Cristo, costituisce il
Sacramento supremo della presenza divina che si dona a noi.
Nella
seconda parte della sua omelia, il Nunzio Apostolico ha menzionato il
secondo “anniversario” che celebriamo oggi: il Sacerdozio
ministeriale che i preti condividono con Cristo. Ha invitato le
Monache Claustrali e i fedeli presenti a pregare per le vocazioni
sacerdotali. Anche se la Croazia è stata benedetta con un gran
numero di vocazioni, dobbiamo ancora pregare affinché ci siano
vocazioni sufficienti e generose per il futuro della Chiesa. Inoltre,
ha ricordato le Parole del Santo Padre che desidera sacerdoti che
siano capaci di seguire il popolo di Dio nei suoi cammini attuali,
sacerdoti che siano vicini ai fedeli nelle loro fatiche, sacerdoti
sempre disponibili alle necessità del popolo di Dio, e che non siano
chiusi. Che siano sacerdoti ben formati ma soprattutto che possano
uscire, andare e cioè andare verso i poveri, verso chi è
lontano della fede.
Il
Nunzio Apostolico ha richiamato che ogni cristiano è anche chiamato
a portare la Buona Notizia al mondo e nel mondo. E cosi, vi è
bisogno di “cristiani pieni di gioia”, che possano portare il
Vangelo alla gente. La gioia deve essere il segno che si legge sul
volto di questi fedeli.
Dopo
la funzione sacra, il Rappresentante Pontificio ha avuto un colloquio
con le Rev.de Monache Visitandine dentro la clausura. Le religiose
hanno espresso la loro gioia di incontrare il Rappresentante del
Papa. Hanno parlato della visita a Zagabria delle reliquie di Santa
Marguerite Marie Alacoque e trasmesso al Nunzio il loro desiderio di
vedere Papa Francesco in Croazia. Hanno poi ringraziato il Nunzio
Apostolico per la Sua visita ed hanno chiesto di pregare per loro,
mentre il Nunzio ha impartito la Benedizione Pontificia.
Per
la celebrazione del Rito dell'Adorazione della Croce del Venerdì
Santo, Mons. D'Errico accompagnato da padre Ivica Hadas, è stato
nella Parrocchia della Regina del Rosario di Zagabria insieme con la
Comunità monastica Domenicana e con il Padre Provinciale Ante
Gavrića. L'esortazione Apostolica Evangelii Gaudium di Papa Francesco
ha fatto da riferimento ispirativo per l'omelia del Padre Provinciale
che è stata incentrata sul mistero del Venerdì Santo. Le parole del
Nunzio hanno poi rimarcato il riferimento all'Esortazione del Papa, a
riguardo dell'evangelizzazione e dell'inclusione dei poveri nella
Chiesa, ed hanno sottolineato l'importanza della devozione
tradizionale e la necessità della preghiera contemplativa. Alla fine
della celebrazione il Nunzio è stato ospite a cena nel monastero ed
ha potuto ancora parlare della formazione dei giovani studenti e
della loro preparazione per per la vita religiosa e
l'evangelizzazione nello spirito di Papa Francesco.
Sabato
Santo, il 19 aprile 2014, l’Ecc.mo Mons. Alessandro D’Errico ha
celebrato la Vigilia Pasquale nella chiesa di Cristo Redentore,
attenente al Monastero delle Povere Suore di Santa Chiara, Monache
clarisse di Clausura. Il Nunzio è stato accolto dal loro cappellano
il Fra Zeljiko, OFM Conv., e da Fra Milan, OFM Conv. La chiesa era
gremita di fedeli. Il Nunzio ha espresso il suo vivo desiderio di
visitare le Monache Claustrali di Santa Chiara.
Dopo
i riti del fuoco, del Cero pasquale, della luce, delle letture ed il
canto dell’Alleluia, Fra Zeljiko, OFM Conv., ha cantato il Vangelo
della Risurrezione. Nella sua omelia il Nunzio Apostolico ha
ricordato che la Pasqua è l’occasione di ottenere l’indulgenza
plenaria - con le debite condizioni. Avvicinandosi al Cero Pasquale,
il Nunzio ha spiegato in seguito il senso della presenza di questa
luce in mezzo al santuario. Ha detto che la luce è un elemento
importante e che Gesù è la luce che riscalda la nostra vita. Oggi,
in questa notte di Risurrezione, questa luce è il “timbro” di
Dio, e cioè la Risurrezione è la conferma di cio’ che Gesù ha
promesso, percio’ rallegriamoci. Ecco perché le donne che hanno
scoperto la tomba vuota, erano piena di gioia. Perché Cristo è
risorto. La gioia accompagna anche tutto il tempo pasquale. Ed il
canto di gioia è quello dell’Alleluia. Il Nunzio Apostolico ha poi
spiegato che l’alleluia era un canto di vittoria, e cioè è la
vittoria della Vita che vince la Morte, la Gioia che vince la
tristezza. Gesù è nostra gioia.
In
una seconda parte dell’omelia, il Nunzio ha richiamato le parole di
Gesù che dice “voi siete la luce del mondo”. Come Gesù è stato
mandato dal Padre, anche noi siamo mandati da Gesù. Infatti, ogni
battezzato è chiamato a portare la Luce nel mondo, e la luce del
Vangelo. Questa è la conclusione del Vangelo: Andate, uscite...
andate a portare la buona Novella... andate a portare la luce al
mondo.Il Santo Padre lo ripete spesso: tutti devono esser
testimoni della Risurrezione, e percio’ tutti i fedeli sono
chiamati ad essere la luce, anche se c’è corruzione o tenebre
attorno a noi. Dobbiamo sentirci amati da Dio. E sicome siamo amati,
dobbiamo amare tutti, senza distinzione di amico o nemico. Bisogna
andare da chi ha bisogno del nostro amore, dai più lontani, dai
poveri, da chi si è allontanato dalla fede. E’ stato l’augurio
del Nunzio per la Pasqua : siate tutti la Luce nel mondo. Alla fine
della Liturgia della Messa, il Nunzio ha impartito la Benedizione
Apostolica ai fedeli presenti.
Dopo
la cerimonia solenne, il Nunzio Apostolico si è incontrato con le
Suore Claustrali per condividere con le claustrali. Nel convento, ha
potuto salutare le diciasette monache, fare la loro conoscenza,
scambiare con loro, e vedere la gioia che abita questa casa di
preghiera.
Ha
potuto anche salutare la più anziana delle suore, di 103 anni di
età. La Madre Badessa ha salutato e ringraziato il Rappresentante
Pontificio, sottolineando che per loro era una profonde gioia questa
visita, e ricordava loro quella di Papa Gregorio IX che pure lui
visito’ nella notte di Pasqua del 1220 il monastero delle Clarisse.
L’Ecc.mo Nunzio D’Errico ha poi impartito la Benedizione alle
suore. Dopo questo momento di fraterno colloquio, le Monache clarisse
lo hanno invitato a tornare per partecipare alla prossima vestizione
di alcune postulanti.
Con
il Cardinale Bozanic e con la Comunità ecclesiale di Zagabria il
Nunzio ha anche concelebrato la Santa Messa della Domenica di Pasqua
nella Cattedrale di Zagabria.
Una
particolare sequela delle iniziative e delle celebrazioni della
Settimana Santa del Nunzio Apostolico a Zagabria si può rilevare sul
portale in rete di Laudato, che ha anche curato la trasmissione in
streeming del suo Messaggio per la Pasqua, e sul relativo profilo sul
social-network.
Con
la navigazione dei link segnalati è possibile accedere agli
approfondimenti e alla visione delle gallerie fotografiche proposte
in rete.
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