martedì 7 ottobre 2014

Celebrazione di Eid al-Adha al Centro Islamico di Zagabria

Sabato 4 ottobre 2014, nel segno della identità islamica, del dialogo interreligioso e diplomatico, si è svolta al Centro Islamico di Zagabria la celebrazione di Eid al-Adha (in Croazia: Kurbam Bajram), una delle principali feste musulmane. Il suo significato può esprimersi come “Festa del Sacrificio” ed ha il suo fondamento nella Sura 37 del Corano. Essa riguarda una doppia prova della fede e della ubbidienza alla volontà di Dio: quella di Abramo che porta il proprio figlio al sacrificio, e quella del figlio che accetta la volontà del padre come adesione alla volontà di Dio. La prova si compie con l'intervento divino che propone un sacrificio simbolico e commemorativo.
Si notano ovviamente le profonde consonanze mistiche con la vicenda biblica del sacrificio di Isacco, che una tradizione islamica estende anche ad Ismaele, primo figlio di Abramo vivente nel deserto arabico con la madre Agar. Consonanze originative ed esemplari del dialogo interreligioso tra le 'Grandi Religioni del Libro'.

Il Mufti Hasanovic, in occasione della festa ha realizzato un incontro con gli esponenti più importanti delle Istituzioni, della Politica, della Religione e della Diplomazia in Croazia. Nel suo discorso ufficiale ha voluto sottolineare i contributi istituzionali religiosi ed educativi che la Comunità Islamica offre alla vita civile e culturale della nazione. Ha rimarcato questa tematica consegnando a nome della Comunità Islamica un riconoscimento per il Presidente della Repubblica Croata Ivo Josipovic come promotore della libertà religiosa e del ruolo attivo della minoranza nella vita sociale del paese. Egli ha fatto un esplicito riferimento al “modello croato” dei rapporti con l'Islam, da lui discusso nell'Aprile del 2014 con Papa Francesco a Roma, definito e formulato nel corso del dialogo diplomatico insieme con il Nunzio Apostolico in Croazia S.E. Alessandro D'Errico fin dai primi momenti del suo insediamento alla Moschea di Zagabria. In pratica gli incontri del Nunzio con il Mufti di Zagabria che si sono susseguiti numerosi fin dal Luglio 2012 (visita al Centro Islamico, Cerimonia d'insediamento del Mufti, ed altri più recenti riportati su questo blog), hanno sortito una prassi relazionale ed una definizione condivisa di un certo “modello croato del dialogo tra le religioni” da proporre come esempio nel contesto più ampio delle dimensioni internazionali del dialogo interreligioso.
Tutti i media croati, sulla scia di quelli internazionali, hanno dato ampio risalto all'avvenimento della Festa Islamica e alla sua celebrazione di Zagabria.
Riporto di seguito la traduzione ad sensum dal croato del testo dedicato a Kurbam Bajram letto sul portale ufficiale del Centro Islamico di Zagabria che ha presentato anche un'ampia galleria fotografica.

Ricevimento del Mufti per Eid al-Adha

Sabato 2014/10/04, primo giorno di Eid al Adha, al Centro Islamico di Zagabria, si sono riunite molte personalità di primo piano della vita politica e pubblica della Croazia. La Comunità islamica in Croazia ha organizzato un ricevimento in occasione di Eid al - Adha, al quale hanno partecipato il Presidente croato Ivo Josipovic, il Presidente del Parlamento croato Josip Leko, il Ministro del Lavoro e del sistema pensionistico, il Vice Ministro della Difesa, il Capo di Stato Maggiore delle forze armate g. Drago Lovric, il Sindaco di Zagabria Milan Bandic, il Presidente dell'Assemblea Comunale di Zagabria signor Darinko Kosor, il Direttore dell'Ufficio della Commissione per i Rapporti con le Comunità religiose Sime Jerčić, i Rappresentanti delle Organizzazioni Religiose, il Corpo Diplomatico, i Membri delle istituzioni e degli organi della Comunità Islamica in Croazia, i Presidi delle scuole elementari e secondarie a Zagabria, imprenditori e molti altri cari ospiti.
Il saluto di benvenuto è stato rivolta dal Gran Mufti Aziz Hasanovic che ha ringraziato tutti per essere venuti e che desiderano condividere la gioia insieme una delle più grandi feste musulmane. In un breve discorso il Mufti ha sottolineato le conquiste della società croata, soprattutto il livello raggiunto dalla libertà religiosa in generale e gli accordi istituzionali della Comunità islamica in Croazia; cose che portano la stabilità e la sicurezza attraverso una interpretazione unica e corretta dell'Islam e della sua funzione educativa che è quella di impedire qualsiasi sviluppo di qualsiasi forma di trasgressione in ogni grado di scuola islamica.
Un riconoscimento del Mufti e della Comunità islamica è stato rappresentato a Papa Francesco in Vaticano, come modello positivo applicato in Croazia, che è applicabile in altri paesi europei per risolvere la posizione dei musulmani, ma anche nei paesi a maggioranza musulmana per regolare la posizione di minoranza delle comunità cristiane.
Il Mufti ha elogiato la cooperazione con le Forze Armate che sono state ringraziate per l'impegno e il lavoro svolto nei momenti più difficili per i villaggi durante le inondazioni, e per l'aiuto dato con la creazione di una mensa.
Altre parole sono state rivolte ai partecipanti dal Presidente dell'Assemblea Comunale di Zagabria Darinko Kosor, dal Rappresentante del Parlamento Josip Leko, e, infine, si è rivolto al pubblico il Presidente croato Ivo Josipovic, che ha sottolineato le buone relazioni e il contributo che la comunità islamica da alla società croata.

Dopo il Mufti ha ricambiato una distinzione della Comunità islamica in Croazia con il signor Presidente. Ivo Josipovic per il suo contributo allo sviluppo della libertà religiosa. Al conferimento del premio ha partecipato Sevko Omerbašić che ha lavorato per anni per costruire la comunità islamica e un clima positivo di dialogo e di comprensione. In seguito si è avuto una conversazione con dolci tradizionali della Festa.




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