sabato 4 aprile 2015

Visita di Autorità della BiH e problematiche dei rifugiati croati

Nella Nunziatura di Zagabria S. E. l'Arcivescovo Alessandro D'Errico ha incontrato alcune Personalità della Bosnia-Erzegovina ed ha discusso con loro delle problematiche dei profughi croati in BiH e nella Repubblica di Serbia. Sono stati ospiti della Nunziatura il Vice Presidente della Repubblica di Serbia Joseph Jerkovic, il Ministro per i rifugiati e gli sfollati della Repubblica Serba Davor Cordas e la rappresentante nel Parlamento croato Mary Rapo. La notizia è datata al 11 Marzo 2015 ed è apparsa sul portale bosniaco della HDZ (Unione Democratica Croata).
La notizia, emanata dal Ministero per gli sfollati e rifugiati della Repubblica Serba, evidenzia l'interesse e l'impegno politico-diplomatico del Nunzio Apostolico per le problematiche dell'integrazione delle popolazioni bosniache serbe e croate, e dei profughi e degli sfollati nella Regione dei Balcani. Un impegno che si lega alla profonda conoscenza delle dinamiche culturali, economiche e religiose che coinvolgono quelle popolazioni, per le quali egli ha svolto il settennato della sua missione alla Nunziatura di Sarajevo dal 2005 al 2012, e a favore delle quali continua ad agire e a stimolare il proficuo dialogo internazionale ed ecumenico dalla sua posizione attuale di Nunzio Apostolico nella Repubblica di Croazia.
Le Autorità in visita dal Nunzio hanno voluto condividere con lui il significato costruttivo dei molti progetti che li vedono impegnati, in particolare del ritorno nella repubblica serba di migliaia di famiglie di profughi croati e della ricostruzione di moltissimi edifici civili e religiosi; ed hanno voluto fargli conoscere le prospettive operative future su cui indirizzeranno il loro lavoro politico e culturale.
Il Nunzio ha comunicato loro le preoccupazioni per la riduzione nell'ultimo decennio del numero dei Croati nelle Diocesi della Bosnia-Erzegovina ed ha sottolineato l'importanza e l'irrinunciabilità della cooperazione con la Santa Sede per realizzare un significativo e pieno sviluppo sociale e culturale del loro paese.

Con la traduzione elettronica della new letta sul portale in croato segnalato nel link, ed anche su altri portali laici e cattolici, è possibile un ulteriore approfondimento dei contenuti qui sintetizzati.


Nessun commento:

Posta un commento