domenica 7 febbraio 2016

La settimana teologica pastorale a Zagabria e la canonizzazione del Beato Stepinac

Dal 26 al 28 Gennaio 2016 si è tenuta a Zagabria la 56.a Settimana Teologica Pastorale. L'evento è stato organizzato dalla Università Cattolica e si è svolto nella sede del Seminario Interdiocesano. Il tema trattato ha riguardato “La Teologia e la Pastorale della Misericordia” ed ha registrato una grande partecipazione di pubblico e diversi ed autorevoli interventi. Un particolare rilievo ha assunto la discussione della questione della canonizzazione del Beato Aloisio Stepinac. Sull'argomento è intervenuto direttamente il Nunzio Apostolico in Croazia, l'arcivescovo Alessandro D'Errico, che ha trasmesso ai presenti la benedizione del Santo Padre e nella prospettiva del discorso ecumenico, e del dialogo con la Chiesa Serba, ha delineato i principali aspetti della questione della canonizzazione e i positivi intendimenti di Papa Francesco a riguardo.
Le principali agenzie cattoliche della Croazia (IKA, Laudato ed altre) hanno dato ampio spazio alla comunicazione e agli interventi susseguitisi nel dibattito del Tema della Settimana. 

Sono stati evidenziati il carattere interecclesiale ed ecumenico delle rappresentanze accademiche religiose e civili presenti, croate bosniache e serbe; è stato riportato l'intervento del cardinale Bozanic Arcivescovo di Zagabria, nella veste di Gran Cancelliere della Facoltà Teologica Cattolica, che ha tracciato la figura del Beato Aloisio Stepinac come un volto della misercordia di Dio. Sono stati riportati anche gli interventi del Cardinale Vinko Pulic Arcivescovo di Sarajevo, del Rettore dell'Università di Zagabria Dott. Damir Boras, del ministro della Scienza dell'Istruzione e dello Sport Dott. Predrag Šuštar, del Vice Sindaco di Zagabria Stipe Zeba.
Riporto nella traduzione ad sensum dal croato i contenuti fondamentali dell'intervento del Nunzio Apostolico Mons. D'Errico registrato dalle agenzie. Segue poi anche il link al video realizzato da Laudato sulla Settimana Teologica Pastorale e postato su youtube; in particolare le parole del Nunzio che è stato tra gli autorevoli intervistati.


Il Nunzio Apostolico nella Repubblica di Croazia, l'Arcivescovo Alessandro D'Errico, ha trasmesso ai presenti la benedizione del Papa Francesco. Egli ha sottolineato che il tema di questa settimana è particolarmente importante per la Chiesa perché si inserisce nel contesto dell'Anno della Misericordia voluto da Papa Francesco. Ha espresso la sua gioia per la condivisione dell'argomento che testimonia la relazione di comunione della Chiesa di Dio in Croazia con la Sede Apostolica, ed il dinamismo della riflessione teologica e pastorale della Facoltà. Poi a braccio è andato avanti riferendosi al discorso del cardinale Bozanic, che ha ringraziato per le sagge parole sulla questione della canonizzazione del cardinale Stepinac. Sentendosi per questo interpellato il Nunzio ha voluto introdurre alcune cose che sono molto importanti per questo caso, ed ha ricordato che nel mese di dicembre è stato a Roma, e ha avuto l'opportunità di incontrare e parlare con il Santo Padre. Gran parte della discussione è stata dedicata proprio alla proposta del Santo Padre sulla formazione del gruppo di lavoro per la canonizzazione. Egli è rimasto impressionato quando ho visto che il Santo Padre è stato informato e sorpreso per ciò che è successo nell'opinione pubblica in Croazia, ed ha riassunto la sua conversazione in tre punti. In un primo momento egli ha detto che il papa gli ha chiesto di trasmettere il messaggio dei suoi intendimenti positivi circa la santità del cardinale Stepinac, e nei confronti del popolo croato. Il Papa gli ha detto di essersi ritrovato in una situazione in cui si potrebbero ripetere tensioni tra le due Chiesa e due popoli. Pertanto il Papa ha detto che la sua intenzione era quella di sottolineare, ispirandosi anche alla Evangelii Gaudium, ciò che viene spesso ripetuto nelle sue omelie nella Casa Santa Marta. Il Papa ha voluto parlare della Chiesa che non si chiude, della Chiesa che è aperta a tutto ciò che sta accadendo intorno a lei. Parla costantemente della chiesa che esce alla periferia, sia materiale che spirituale. Una Chiesa posta in dialogo con i diversi attori ed una Chiesa fondamentalmente pastorale. Il Papa ha sottolineato che l'istituzione del gruppo di lavoro di esperti della Chiesa cattolica e della Chiesa ortodossa serba deve essere intesa come un gesto ecumenico ed un uscire verso la periferia, la periferia spirituale dove la Chiesa è posta in dialogo con i diversi attori. Il Papa pensa, ha osservato il Nunzio, che non si tratta di un nuovo processo di santità per Stepinac, ma che il gruppo di lavoro dovrebbe avere un ruolo informativo di tutto ciò che è già stato fatto. Infine, il Nunzio ha parlato della dimensione organizzativa. Riferendosi al suo incontro con il Papa avuto il 17 dicembre scorso, ha detto che il Papa ha fatto riferimento alla delegazione della Chiesa ortodossa serba prevista a metà gennaio. Pertanto, il gruppo di lavoro dovrebbe essere di 3-5 membri, e la prima sessione, che sarà in Vaticano sarà stabilita con una agenda. In conclusione il Nunzio ha aggiunto che il Papa è consapevole del fatto che questa iniziativa coinvolge molto il popolo croato, ed è sicuro che contribuirà alla piena riconciliazione tra i due popoli, come pure alla relazioni ecumeniche e alla stabilità in queste aree. 


Le parole del Nunzio Apostolico intervistato: “Questo mi sembra di grande attualità per la nostra Chiesa in Croazia e per il Popolo di Dio croato; perchè questa Misericordia deve essere esercitata a tutti i livelli per crescere nel cammino di Nuova Evangelizzazione come il Santo Padre desidera”


Nessun commento:

Posta un commento