martedì 28 novembre 2017

Incontri recenti a Malta e la prima visita in Libia

Ai Vescovi della CERNA, incontrati nella Cattedrale di Tunisi il 12 Novembre scorso, l’Arcivescovo D’Errico ha personalmente spiegato che nei primi mesi della nuova Nunziatura affidatagli da Papa Francesco aveva inteso concentrarsi soprattutto sulla sua missione a Malta; ma nello stesso tempo aveva anche predisposto i tempi per “una visita in Libia, per un primo contatto diretto con quelle comunità che si trovano a vivere la loro testimonianza di fede in situazioni alquanto delicate”.
Di fatti dopo una decina di giorni dalla presentazione ufficiale delle Lettere Commendatizie, e dopo alcuni importanti momenti di vita ecclesiale vissuti a Malta, Mons. D’Errico si è recato con i suoi assistenti in Libia, a Tripoli, per un primo e diretto incontro conoscitivo con la realtà ecclesiale, civile e diplomatica del paese.


Organizzo la lettura degli avvenimenti presentati in questo post nella modalità cronologica, recuperando notizie e commenti che si possono riscontrare anche sulla pagina social, curata dallo stesso Mons. D’Errico ed utilizzata per la comunicazione diretta dei suoi amici e followers.
Dal 14 al 18 Novembre 2017 Il Nunzio Apostolico ha avuto occasione di vivere intensamente alcuni momenti di vita ecclesiale, di memoria e di amicizia personale. Il giorno 14 Novembre egli è stato presso la Casa Provinciale delle Suore della Carità per la Festa della suora Santa Agostina Pietrantoni, martire della Carità ospedaliera. Ha poi avuto alcuni incontri in Nunziatura, ove ha festeggiato anche il 19° del suo episcopato, l’onomastico di una suora collaboratrice, ed il suo 67° compleanno. Ha poi presieduto la celebrazione eucaristica, ed ha tenuto una bella omelia, per la Festa di Santa Caterina d’Alessandria nella Parrocchia di “Santa Caterina d’Italia” a La Valletta.
Il 24 Novembre il Nunzio Apostolico è giunto a Tripoli per la sua prima visita in Libia.


14 Novembre - Festa di SANTA Suor AGOSTINA PIETRANTONI. Visita e Santa Messa alla Casa Provinciale delle Suore della Carità (Malta, 14 novembre 2017).


Grazie, cara Sr. Natalie Abela. È stata una gioia grande partecipare alla festa di una vostra grande Santa, che spero possa continuare a ispirare il vostro prezioso servizio a Malta e in terre di missione.

Commento: La presenza del Nunzio Apostolico a Malta, sua eccellenza mgr Alessandro D' Errico, ha dato una certa solennità alla celebrazione della festa di sant'Agostina, ma il suo modo semplice e amichevole con cui ha legato con tutti noi, ha riempito i nostri cuori con molto Gioia. Nella sua omelia ci ha ricordato la nostra vocazione ad essere vicina al popolo per comunicare con loro l'amore di Dio. Viviamo in un momento in cui abbiamo sfidato a uscire da noi stessi e a testimoniare la gioia del Vangelo a tutti coloro che ci incontriamo. San Agostina ci dà l'esempio di ciò che significa dare la vita, pur amare Dio e servire i poveri.

Grazie, cara sr. Natalie Abela: Belle foto e tanti bei ricordi del nostro comune servizio missionario in Pakistan.


Commento: La visita del Nunzio Apostolico, sua eccellenza mgr Alessandro D'Errico, ha riportato molti ricordi felici di lahore, quando era il Nunzio Apostolico del Pakistan. 2005 nel noviziato di Lahore e 2017 nella casa della delegazione, tarscen!

14 novembre 1998 - 14 novembre 2017: DICIANNOVESIMO ANNIVERSARIO della nomina ad Arcivescovo titolare di Carini e Nunzio Apostolico in Pakistan. Un grande grazie a SAN GIOVANNI PAOLO II per la fiducia accordatami e a quanti mi hanno accompagnato con la preghiera e con l'affetto durante questi anni di servizio episcopale in giro per il mondo.
"VENI SANCTE SPIRITUS".



15 Novembre - Visita del Rev. Mons. Joseph Grech, del Clero della diocesi di Gozo, Segretario della Nunziatura Apostolica in Ucraina (15 novembre 2017).



Arrivo della Reverendissima Madre ELISA SCLAPARI, Superiora Provinciale in Bolivia della Congregazione delle Suore Salesiane Oblate del Sacro Cuore (da cui provengono le tre Religiose boliviane in servizio alla Nunziatura Apostolica a Malta) (Malta, 15 novembre 2017).



16 Novembre - Incontro con il Signor STEPHEN AXISA, Direttore della Sezione maltese di "Aid to the Church in Need" (Aiuto alla Chiesa che soffre) (16 novembre 2017).



17 Novembre - Commento di Maura Revollo, ripreso anche dalla pagina di The Church in Malta


Festa onomastica di madre Elisa Sclapari, provinciale in Bolivia delle sorelle salesiane oblate del sacro cuore e celebrazione anticipata del compleanno di s.e. mons. Alessandro D'errico (18/11) e di mons. Simón Bolívar (24/11). (Malta, 17 novembre 2017).


FESTA DI SANTA CATERINA D’ALESSANDRIA
Parrocchia Italiana “Santa Caterina d’Italia”

Omelia del Nunzio Apostolico
(La Valletta, 18 novembre 2017)
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Eccellenza, Signor Ambasciatore,
Caro Don Gino,
Cari confratelli nel Sacerdozio,
Cari Religiosi e care Religiose,
Fratelli e Sorelle.

Nei giorni scorsi ho cercato di sostare spesso in meditazione dinanzi allo esempio di vita cristiana che ci viene da Santa Caterina di Alessandria, e con tutta semplicità vorrei condividere con voi qualche breve riflessione.
Come forse vi è noto, purtroppo non sappiamo molto circa la sua vita e il suo martirio. Abbiamo soltanto alcuni elementi di iconografia e di letteratura posteriore di qualche secolo, che parlano di Caterina come di una bella diciottenne cristiana, molto intelligente e colta, figlia di nobili, che visse ad Alessandria di Egitto tra la fine del secondo secolo dell’era cristiana e gli inizi del terzo. Ad Alessandria, nel 305 arriva Massimino Daia, nominato Governatore di Egitto e Siria. Per l’occasione si celebrano feste grandiose che includono anche il sacrificio di animali alle divinità pagane. Un atto obbligatorio per tutti i sudditi, compresi i cristiani. Caterina però rifiuta il sacrificio e anzi chiede a Massimino di riconoscere Gesù Cristo come redentore dell'umanità. Colpito dall’intelligenza e dalla bellezza della ragazza, Massimino convoca un gruppo d’intellettuali alessandrini perché la convincano a venerare gli Dei. Ma invece è Caterina a convince loro a farsi cristiani. Per questa conversione così pronta, Massimino li fa uccidere tutti e poi, come ulteriore tentativo, a Caterina propone addirittura il matrimonio. Viene un nuovo rifiuto e questo fa indispettire il Governatore, che la condanna ad una morte orribile: la atroce tortura della ruota dentata che deve far strazio del suo corpo. Un miracolo però salva la giovane, perché lo istrumento di tortura si inceppa, e il Governatore la condanna alla decapitazione.
l culto di Santa Caterina si diffuse presto anche fuori dell’Egitto. La troviamo raffigurata nella Basilica romana di San Lorenzo; a Napoli, nelle Catacombe di San Gennaro; poi, poco a poco, viene venerata in molte parti d'Italia, ove ella diventa la Patrona di molti comuni e città. Più tardi il suo culto si diffuse anche in Francia e nell'Europa centro settentrionale, dove ispirò pure poemetti e rappresentazioni sacre.
La sua festa annuale è vista principalmente come una festa della gioventù cristiana. In Francia, Caterina diviene la Patrona degli studenti di teologia e la titolare di molte Confraternite femminili. In Italia Santa Caterina diventò anche Patrona delle Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Padova e dell'Università di Siena. Inoltre è la Patrona dei Cavalieri Italiani del Sovrano Militare Ordine di Malta.

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1.- Meditando sulla vita e sul martirio di Santa Caterina, la prima domanda che mi sono posto è questa: Cosa può insegnare a noi questa Santa? In primo luogo mi sono ritornate alla mente le famose parole di Gesù: “Sarete miei testimoni”. Santa Caterina ci ricorda che la fede cristiana non può essere limitata soltanto a una sfera personale e privata di relazione con Dio, ma deve avere una dimensione pubblica. Come Lei e secondo il suo esempio, dobbiamo con coraggio e perseveranza essere “sale della terra e luce del mondo”. Con umiltà, ma anche con fermezza dobbiamo affermare e vivere sempre, pure a livello pubblico, secondo i valori che abbiamo appresso dalla nostra fede. Questo mi sembra un insegnamento importante pure oggi, dinanzi alle sfide della secolarizzazione e della progressiva scristianizzazione delle nostre società, con cui dobbiamo spesso confrontarci.
2.- In secondo luogo, mi sono posto un’altra domanda: In concreto, cosa possiamo fare per realizzare la nostra testimonianza sull’esempio di Santa Caterina, nelle circostanze specifiche dei nostri tempi? Nella riflessione e nella preghiera, ho trovato alcuni elementi stimolanti, partendo dalle riflessioni che il Santo Padre Francesco ha elaborato nell’Esortazione Apostolica Evangelii Gaudium, e ripete spesso, sopratutto nelle omelie che quasi ogni giorno fa a Santa Marta. Che cosa propone il Papa, per il nostro impegno di testimonianza evangelizzatrice oggi?
a) Anzitutto egli dice che dobbiamo prendere sul serio le ultime parole di Gesù. Sono sempre importanti le ultime parole di una persona cara. Tanto più devono essere per noi quelle del Maestro, prima di far ritorno al cielo: “Andate nel mondo intero, annunciate la Buona Novella a tutti i popoli”. Come per Santa Caterina, queste parole di Gesù devono essere il punto di partenza della nostra testimonianza oggi.
Da ciò viene una conseguenza ovvia. Gesù ci chiede di andare. Essere testimoni significa che non possiamo restar fermi. Non possiamo limitarci ad amministrare ciò che abbiamo ereditato da un passato glorioso di fede. Al contrario, bisogna avere un atteggiamento attivo. Bisogna andare, uscire per le vie del mondo, con spirito missionario. In breve, dobbiamo adoperarci tutti per costruire una Chiesa in uscita.
b) In questo impegno di costruzione di una Chiesa in uscita, il Santo Padre chiede di avere una cura particolare per le periferie, quelle materiali e quelle esistenziali. E cioè, per i poveri e per i lontani, che di più hanno bisogno di una parola di consolazione e di conforto. In questo senso, nella nostra testimonianza dobbiamo privilegiare una cultura della solidarietà, dell'incontro, della comunione, del dialogo: con un atteggiamento rispettoso verso tutti, senza tuttavia rinunciare ai presupposti fondamentali della nostra fede.
c) Nel ripensare la nostra testimonianza di Chiesa sull’esempio di Santa Caterina è importante anche che tutti ci rendiamo conto che il primo soggetto di evangelizzazione non siamo noi, ma è lo Spirito Santo che guida la Chiesa. Perciò, dobbiamo renderci docili all'azione dello Spirito.
Sicché, si può ben capire perché il Papa ripete con insistenza l’invito a metterci ogni volta in discussione, con povertà di spirito, dinanzi alle sorprese di Dio, che lo Spirito Santo non cessa di suscitare anche per noi; ad abbandonare il criterio del "si è sempre fatto così" (Evangelii Gaudium, 33); ad essere semplici e gioiosi nella nostra testimonianza e nel nostro annuncio; a farci audaci e creativi nel ripensare le strutture, lo stile e i metodi dell'evangelizzazione.

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Miei cari fratelli e sorelle, affido le speranze e progetti di questa bella Parrocchia e della Comunità italiana in Malta alla protezione di Santa Caterina, che con il suo esempio invita a seguire Gesù per le vie del mondo con un attivo e responsabile impegno di testimonianza. Sia Lei ad ottenere per il carissimo Don Gino, per il Sig. Ambasciatore S.E. il Dott. Mario Sammartino e per tutti noi abbondanza di benedizione e di grazie; e specialmente tanta luce e tanta forza per essere anche noi attivi e operosi in questa nuova fase di testimonianza evangelizzatrice della Chiesa. Amen.


PRIMA VISITA IN LIBIA

Arrivo a Tripoli. Incontro con il Vicario Apostolico, S. E. Mons. George Bugeja OFM e il Segretario del Vicariato Apostolico, Rev. P. Magdy Mansour OFM.




VISITA A TRIPOLI - Incontro con la comunità filippina alla Cattedrale di San Francesco (24 novembre 2017).


VISITA A TRIPOLI - Battesimi e Santa Messa nella solennità di Cristo Re (anticipata al venerdi) 24 novembre 2017.


VISITA a TRIPOLI - Santa Messa e Incontro con la comunità francofona (25 novembre 2017 ).



Visita al PASTORE ANGLICANO di Tripoli, Rev. Rajan Jacob (25 novembre 2017).


VISITA A TRIPOLI - Presentazione di copia delle Credenziali al "General Chief of Protocol", S. E. l'Ambasciatore ABDULHAMID F. FARHAT (Tripoli, 26 novembre 2017).


VISITA A TRIPOLI - Incontro con le Suore MISSIONARIE DELLA CARITÀ (di Santa Teresa di Calcutta) … semplicemente AMMIREVOLI (26 novembre 2017).


VISITA A TRIPOLI - Incontro con "MAMMA FRANCA" una Signora di Napoli (Vomero), residente a Tripoli (e felice) da oltre trent'anni (26 novembre 2017).


VISITA A TRIPOLI - Battesimo e Santa Messa alla Cattedrale di San Francesco (26 novembre 2017).



VISITA A TRIPOLI - incontri con vari gruppi nazionali (di vari Paesi africani, filippini, pakistani, italiani, croati, indiani, ecc.) (26 novembre 2017).



Grazie mille per il vostro prezioso servizio missionario, Caro Fr. Magdy Mansour.

VISITA IN LIBIA - Incontro con il Sig. ABED EL RAHMAN BEN HIMEDA, Direttore Delegato del Dipartimento per gli Affari Europei del Ministero degli Esteri (Tripoli, 27 novembre 2017).


Incontro con l'Incaricato d'Affari a.i. delle FILIPPINE in Libia, Sig. Mardomel Celo Melicor (Tripoli, 28 novembre 2017).



Incontro con l' Ambasciatore di Turchia in Libia, S. E. il Sig. Ahmed Aydin Dogan (Tripoli, 28 novembre 2017).


Incontro con l'Ambasciatore d'Italia in Libia, S. E. Il Dott. GIUSEPPE PERRONE. (Tripoli, 29 novembre 2017).


Agape fraterna alla Cattedrale di San Francesco. (Tripoli, 29 novembre 2017).


Santa Messa e Benedizione Eucaristica alla Cattedrale di San Francesco. (Tripoli, 29 novembre 2017).


MESSAGGIO DI COMMIATO (con breve video), (Tripoli, 30 novembre 2017).



Partenza da Tripoli. (30 novembre 2017).





martedì 14 novembre 2017

La presentazione delle Lettere Commendatizie per la Nunziatura in Libia

L’Arcivescovo Alessandro D’Errico ha rivolto una narrativa ai Vescovi della CERNA (Conferenza Episcopale della Regione del Nord Africa), riuniti domenica 12 Novembre 2017 nella concelebrazione della Santa Messa nella Cattedrale di Tunisi. Nel discorso con cui ha illustrato la presentazione, per il suo incarico di Nunzio a Malta e in Libia, delle Lettere Commendatizie del Cardinale Segretario di Stato Piero Parolin all’Arcivescovo di Algeri S.E. Mons. Paul Desfarges, S.I., Presidente della CERNA, egli ha narrato il percorso pastorale e diplomatico svolto nei mesi precedenti a Malta prima di recarsi personalmente nella Chiesa africana a cui Papa Francesco lo ha inviato come Nunzio Apostolico.


Con la presentazione delle Credenziali per il Nunzio e i suoi collaboratori si apre ufficialmente la possibilità di avviare proficuamente i contatti e la visita in Libia “con quelle comunità, che si trovano a vivere la loro testimonianza di fede in situazioni alquanto delicate”.


Vanno sottolineati sia nel discorso, e sia nell’ambientazione della visita a Tunisi, i riferimenti ecclesiali e le suggestioni spirituali che hanno spinto il Vescovo Alessandro a richiamare le tematiche ispirative della patristica, del paleocristianesimo africano e, sicuramente per la sua personale riflessione, le esperienze dei santi antichi e moderni legati al cristianesimo in Africa settentrionale, come appare dalla venerata presenza delle icone del santo vescovo Agostino e del beato Charles de Foucauld nei locali della Cattedrale. Come particolarmente significativo va sottolineato anche il riferimento di Mons. D’Errico all’incontro tenuto a Tunisi con il vescovo Luciano Russo, Nunzio Apostolico in Algeria e Tunisia, “suo amico proveniente anche lui dal Clero della Diocesi di Aversa”.


Le giornate di Tunisi (l’accoglienza all’aereoporto da parte dell'Arcivescovo Ilario Antoniazzi, la Santa Messa con i vescovi della CERNA registrata con un breve video, il suo discorso alla presentazione delle credenziali e gli incontri di lavoro) sono state direttamente commentate dal Nunzio sulla sua pagina social.

Sulla stessa pagina dal Nunzio sono stati brevemente commentati ed illustrati con fotografie anche alcuni altri incontri, ecclesiali e di cortesia, tenuti a Malta a fine ottobre e nei primi giorni di Novembre: li riportiamo dopo la lettura del Discorso, sia in francese e sia in italiano, della presentazione delle Lettere Commendatizie.


DISCORSO alla CERIMONIA DI PRESENTAZIONE DELLE LETTERE COMMENDATIZIE AL PRESIDENTE DELLA CONFERENZA DEI VESCOVI DEL NORD AFRICA
(Cattedrale di TUNISI , 12 novembre 2017)

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Paroles du Nonce Apostolique en Libye Archevêque Alessandro D’Errico, à la cérémonie de Présentation de la Lettre de Recommandation a S.E. le Président de la CERNA (Cathédrale de Tunis, 12 novembre 2017)
Excellences,

Chers Confrères,
Chers Religieux et Religieuses,
Frères et Sœurs,
Je suis heureux d’être ici aujourd’hui dans cette belle Eglise Cathédrale et encore plus de me trouver pour la première fois dans cette terre bénie, si riche de tradition de foi et d’histoire patristique.
Comme vous le savez, le Saint Père François m’a nommé Nonce Apostolique à Malte et en Libye, le 27 Avril dernier. Je suis arrivé à Malte au mois d’août et dans les mois passés j’ai jugé opportun de me concentrer avant tout sur ma mission à Malte.
Depuis quelques semaines, avec mon Collaborateur Mons. Simón Bolívar Sánchez Carrión, nous nous disions qu’il était temps de penser à une visite en Libye, pour prendre un premier contact direct avec les communautés qui vivent là-bas leur témoignage de foi dans des situations très délicates.
Nous nous demandions aussi comment organiser une Rencontre avec le Président de la Conférence des Évêques de la Région Nord de l’Afrique (CERNA), de laquelle est membre S.E. le Vicaire Apostolique de Tripoli et Administrateur Apostolique de Benghazi, S.E. Mons. George Bugeja. En effet, comme vous le savez peut-être, quand un Nonce Apostolique commence sa mission, il reçoit du Saint Siège deux Lettres de Créance: une pour le Chef de l’État ou il est envoyé; et l’autre, que nous appelons Lettre de Recommandation, qui est adressée au Président de la Conférence Episcopale du Pays ou de la Région ecclésiastique compétente.
Dans ce contexte, nous avons appris avec joie la nouvelle que ces jours-ci, à Tunis, il y aurait eu une Réunion de la CERNA. Nous l’avons accueillie avec plaisir, et nous sommes venus ici non seulement en pèlerinage à ces lieux sacrés chargés d’histoire patristique, mais aussi pour présenter la Lettre de Recommandation que S.Em. le Cardinal Secrétaire d’État a adressée à S.E. Mons. Paul Desfarges, S.I., Archevêque d’Alger et Président de la CERNA.
Hier nous avons eu une journée de prière et de réflexion, tous ensemble, avec les dignes Pasteurs des Eglises particulières de l’Afrique du Nord. Cette après-midi aura lieu la première réunion de travail, à laquelle participera aussi S.E. Mons. Luciano Russo, Nonce Apostolique en Algérie et Tunisie, très cher ami à moi, provenant lui-même du Clergé du Diocèse d’Aversa, en Italie, avec lequel j’ai partagé les joies et les espoirs des années de formation sacerdotale.
Chères Excellences, les Evêques de la CERNA, je voudrais vous dire que je serai bien content d’écouter vos expériences: mon vif désir est apprendre de vous et de recevoir vos conseils fraternels. Pour ma part, je peux vous assurer que je ferai tout mon possible pour accomplir ma mission en Libye en communion avec vous, pour le bien de l’Eglise de Dieu qui est à Tripoli et à Benghazi.
Je confie mes espérances et mes sentiments aux Saints Augustin et Cyprien, Vincent de Paul et Olive, Perpétue et Félicité. Et sur les Églises confiées à votre sollicitude pastorale, j’implore à travers eux abondance de bénédictions et de grâces.
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TRADUZIONE IN LINGUA ITALIANA

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Parole del Nunzio Apostolico in Libia, Arcivescovo Alessandro D’Errico, alla Cerimonia di Presentazione delle Lettere Commendatizie al Presidente della CERNA
(Cattedrale di Tunisi, 12 novembre 2017)

Eccellenze,

cari Confratelli nel Sacerdozio,
cari Religiosi e Religiose,
Fratelli e sorelle,
Sono contento di essere qui oggi in questa bella Chiesa Cattedrale e ancora più lieto sono di trovarmi per la prima volta in questa terra benedetta, così ricca di tradizione di fede e di storia patristica.
Come sapete, il Santo Padre Francesco mi ha nominato Nunzio Apostolico in Malta e in Libia il 27 aprile. Sono arrivato a Malta nel mese di agosto e nei mesi scorsi ho ritenuto opportuno concentrarmi soprattutto sulla mia missione a Malta.
Tuttavia, da qualche settimana, insieme al mio Collaboratore Mons. Simón Bolívar Sánchez Carrión, ci dicevamo che era ormai tempo di pensare ad una visita in Libia, per un primo contatto diretto con quelle comunità, che si trovano a vivere la loro testimonianza di fede in situazioni alquanto delicate. Ci domandavamo anche come organizzare un Incontro con il Presidente della Conferenza Episcopale dei Paesi del Nord Africa CERNA, della quale è membro il Vicario Apostolico di Tripoli e Amministratore Apostolico di Bengasi, Sua Eccellenza Mons. George Bugeja. E ciò perché, come forse saprete, quando un Nunzio Apostolico inizia la sua missione, riceve della Santa Sede due Lettere Credenziali: una per il Capo dello Stato al quale è inviato; e un'altra, che chiamiamo Lettere Commendatizie, indirizzata al Presidente della Conferenza Episcopale di competenza.
In questo contesto, abbiamo appreso con grande gioia la notizia che in questi giorni si sarebbe svolta a Tunisi una Riunione della CERNA. Sicché la abbiamo accolta volentieri, e siamo venuti qui non solo in pellegrinaggio a questi luoghi sacri di storia patristica, ma anche per presentare le Lettere Commendatizie del Cardinale Segretario di Stato, all’Arcivescovo di Algeri S.E. Mons. Paul Desfarges, S.I., Presidente della CERNA.
Ieri abbiamo avuto una giornata di preghiera e di riflessione insieme ai degnissimi Pastori delle Chiese particolari che sono nel Nord Africa. Questo pomeriggio ci sarà la prima Riunione di lavoro, alla quale tra l’altro parteciperà anche Mons. Luciano Russo, Nunzio Apostolico in Algeria e Tunisia, mio carissimo amico, proveniente anche lui dal Clero della Diocesi di Aversa, in Italia, con il quale ho condiviso gioie e speranze del periodo di formazione sacerdotale.
Care Eccellenze, Vescovi della CERNA, fin d’ora vorrei dirvi che sarò ben lieto di ascoltare le vostre esperienze: è mio vivo desiderio di apprendere da voi e giovarmi dei vostri fraterni consigli. Da parte mia, posso assicurare che farò tutto il possibile per svolgere la mia missione in Libia in comunione con voi, per il bene della Chiesa di Dio che è in Tripoli e in Bengasi.
Affido le mie speranze e i miei sentimenti alla intercessione dei Santi Agostino, Cipriano, San Vincenzo de' Paoli, Oliva, Perpetua e Felicita; e sulle Chiese affidate alla vostra sollecitudine pastorale, imploro attraverso di essi abbondanza di benedizioni e di grazie.



Di seguito leggiamo i commenti direttamenti postati da Mons. D’Errico sulla sua pagina social. Dal 30 ottobre al 13 novembre 2017.

Incontro con S. E. Il Prof. UGO MIFSUD BONNICI, Presidente emerito della Repubblica di Malta, e Consorte (Ambasciata d'Italia a Malta, 30 ottobre 2017).

Incontro di lavoro con i Vescovi e i Collaboratori amministrativi dell'Arcidiocesi di Malta e della Diocesi di Gozo (31 ottobre 2017).

Santa Messa alla MARIAPOLI del MOVIMENTO dei FOCOLARI, con la sorpresa della partecipazione di tante persone provenientI dal Pakistan, dalla Thailandia e dal Brasile. Una bella esperienza dell' universalità della Chiesa, nello spirito di amore e di unità dell'OPERA di MARIA (Movimento dei Focolari) (Malta, 5 novembre 2017).

Della serie "Italiani affermati nel Mondo". Incontro con il Dott. FRANCESCO CASSANELLI, già Comandante Alitalia, Socio della famosa Gelateria RIVA RENO di San Julian's e Sliema (6 novembre 2017).

Incontro con S. E. La Signora G. KATHLEEN HILL, Ambasciatrice degli STATI UNITI D'AMERICA (7 novembre 2017)

Visita di S. E. Mons. EMANUEL BARBARA, OFM Cap., Vescovo missionario maltese di Malindi (Kenya), e del Rev. Fra HAYDEN WILLIAMS, Definitore della Provincia Cappuccina di Malta (7 novembre 2017).

Arrivo all'aeroporto internazionale di Tunisi-Cartagine, per l'Assemblea annuale della CONFERENZA DEI VESCOVI DEL NORD AFRICA. Incontro con l'Arcivescovo di Tunisi, S. E. Mons. ILARIO ANTONIAZZI (Tunisi, 11 novembre 2017).

La Santa Messa di domenica 12 novembre alla Cattedrale di TUNISI.

BREVE VIDEO della Santa Messa di domenica 12 novembre 2017, alla Cattedrale di TUNISI, con i Vescovi della Regione Nord Africa: un bel ricordo della vivacità pastorale africana.